Val di Sangro

Territorio ricco di millenarie testimonianze archeologiche, storiche e culturali, di bellezze naturalistiche e ambientali, di produzioni artigianali artistiche ed enogastronomiche.

La Val di Sangro, che prende nome dal fiume che lo attraversa, è caratterizzata da fitti boschi distesi su una verde vallata solcata da aspre lame di roccia calcarea e attraversata dai tratturi: strade d’erba utilizzate dai greggi per compiere la transumanza.

La natura è tutelata dalla presenza di alcune riserve naturali regionali, come quella delle splendide Cascate del Rio Verde, l’Abetina di Rosello e del lago di Serranella, mentre nel centro della valle, il fiume Sangro dà vita al lago di Bomba.

La conformazione ambientale, ha determinato lo sviluppo di diversi borghi fortificati, tra i quali spicca quello di Roccascalegna, con il suo imponente Castello Medievale che occupa la sommità. Non mancano testimonianze archeologiche come quella del Monte Pallano, dove sono presenti mura in opera poligonale, in alcuni tratti alte 5 metri, di origine italica.

L’enogastronomia contempla la norcineria, il formaggio, il miele, l’olio e i celebri bocconotti, dolci tipici di Castel Frentano.

TURISMO RELIGIOSO

Il paesaggio del territorio, dominato da solitarie montagne che si affacciano sul mare attraversando valli silenziose, rende questa terra luogo adatto alla meditazione e alla preghiera. Oltre alle numerose chiese, meta quotidiana di turisti e fedeli, è possibile far visita ai suggestivi eremi e luoghi di culto rupestri realizzati in antichità sulla Maiella. La Val di Sangro è un territorio invaso da un’anima profondamente religiosa, dalla montagna al mare, dalla spiritualità dell’Eremo Celestiniano di Palena, all’Abbazia di San Giovanni in Venere di Fossacesia, posta in cima ad una collina dalla quale è possibile ammirare tutta la costa dei Trabocchi, fino all’unicità del Miracolo Eucaristico di Lanciano, il primo di cui si abbia notizia (avvenuto nel VIII sec. d.C.). La storia racconta che un monaco dell’ordine di San Basilio, mentre celebrava la messa nella chiesa dei Santi Legonziano e Domiziano, (precedente all’attuale chiesa di San Francesco dove è custodito il miracolo) dubitò della presenza reale di Gesù nell’ostia e nel vino e in quello stesso momento l’ostia sarebbe divenuta carne e il vino sangue vivo, raggrumato in cinque globuli irregolari per forma e grandezza ancora oggi visibili e conservati nell’elegante ostensorio argenteo di scuola napoletana.

ENOGASTRONOMIA

La genuinità e la freschezza dei prodotti alimentari influenzano in maniera decisiva la cucina e i piatti tipici della Val di Sangro. Si tratta di vere e proprie emozioni da vivere a tavola, gustando la cucina della tradizione frentana nell’entroterra, e un’autentica cucina di mare ottenuta solo con il pescato quotidiano sulla costa.  Tanti i prodotti tipici del territorio, come l’olio extravergine d’oliva, imperdibile un assaggio del localissimo e monovarietale Intosso, il vino, il miele di Tornareccio, il tartufo, i formaggi tra i quali spicca la caciotta frentana ideale per la preparazione di piatti come le pallotte cacio e uova o il rinomato fiadone, e poi spazio ai salumi, come il salsicciotto frentano (Presidio Slow Food) e la salsiccia di fegato. Non mancano un tripudio di paste di casa, i pani della tradizione contadina con preparazioni come la pizza scima (senza lievito) e poi una carrellata di dolci tipici con i celli pieni, la sfogliatella di Lama dei Peligni e il bocconotto di Castel Frentano.    Oltre ai tanti ristoranti di qualità che vi permetteranno di gustare una cucina schietta e autentica, anche numerosi agriturismi, ideali per un’esperienza in uno spaccato di vita rurale: un momento di convivialità in un contesto familiare per assaggiare preparazioni dal sapore antico. Per i più romantici, imperdibile una cena sui trabocchi, con piatti della tradizione marinara, come il brodetto alla sanvitese e le seppie ripiene.  (Fonte Sangroaventinoturismo.it)

La città di San Salvo

Social Media